Dopo ben 26 anni di professionismo, Feliciano Lopez ha chiuso definitivamente la sua carriera. La tappa finale di questo lunghissimo viaggio non poteva che essere casa sua, Maiorca, dove ha deciso di disputare l’ultimissimo torneo da giocatore.
Lo spagnolo, tra gli esponenti più in vista del serve and volley di un tempo, ha anche superato i primi due turni prima di cedere il passo al tedesco Hanfmann nei quarti di finale. Il risultato, però, era l’ultimo dei pensieri: “Feli” non cercava altro che l’affetto dei suoi cari e del suo pubblico.
Tanti sono stati i messaggi di congratulazioni e i saluti da parte degli esponenti più illustri del circuito, tra i quali Toni Nadal - zio di Rafa che è grande amico di Lopez -, il quale ha voluto dedicargli un sentito pensiero: “Un giocatore esemplare, regolare, amante del nostro sport e, soprattutto, un romantico che a volte ha addirittura messo davanti l'eleganza a scapito dei risultati.
Auguri a lui e alla sua preziosa famiglia” .
L’emozionante discorso di Lopez a fine partita
Il torneo di casa e la sua superficie preferita: non poteva desiderare scenario migliore Feliciano Lopez per il suo ritiro.
Lo spagnolo, giunto alla veneranda età di 41 anni, ha prolungato il suo addio il più possibile sull’erba di Maiorca, ma nulla ha potuto per frenare la corsa di Yannick Hanfmann, uscito vincitore dal match di quarti di finale col punteggio di 6-2 6-4.
Il cuore di Lopez, però, non è rimasto affranto per il risultato, perché subito dopo la partita ha potuto lasciarsi andare alle emozioni per il discorso di chiusura della propria carriera. “Pensavo che questo momento non sarebbe mai arrivato”, ha esordito lo spagnolo.
“Voglio ringraziare gli organizzatori per avermi dato la possibilità di ritirarmi nel mio paese e su una superficie speciale per me, di fronte al mio pubblico. Non mi aspettavo di arrivare fino a questo punto, è stata una bella settimana.
Ringrazio tutte le persone che sono venute a guardarmi. Ho sempre pensato che il tennis fosse uno spettacolo e cercato di emozionare le persone che fanno sacrifici per guardare le partite. Ho cercato sempre di mostrare la mia miglior versione.
Non posso nominare tutti gli allenatori che ho avuto, sono molti: avete tutti fatto parte della mia storia. Ringrazio tutta la mia famiglia. Mio padre ha creduto in me e ha reso possibile tutto ciò. È stato il primo a consegnarmi una racchetta.
Mi ha trasmesso la passione per il tennis e non sarei qui se non fosse stato per lui” . Feliciano Lopez chiude una carriera che ha regalato colpi di scena fino all’ultimo. Dal trionfo Slam in doppio al Roland Garros del 2016, al successo sull’erba del Queen’s a quasi 38 anni nel 2019, passando per i quattro titoli di Coppa Davis 2008, 2009, 2011 e 2019.
In totale, ha conquistato 7 trofei ATP in singolare e 6 in doppio, raggiungendo rispettivamente la dodicesima (2015) e la nona posizione (2016) come best ranking. Photo Credits: LaPresse
• Toni Nadal: "Rafa vuole competere ai massimi livelli. Il sogno è il 15 Roland Garros"• Toni Nadal va controcorrente sul tema mental coach: "Rafa non l'ha mai avuto e..."• Toni Nadal torna sulla semifinale tra Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev: le parole• L'importanza dell'attenzione e della dedizione nel tennis: riflessioni di Toni Nadal• Toni Nadal: "Rafa vuole tornare in campo nel 2024, sperando che Alcaraz..."• Toni Nadal sicuro su Carlos Alcaraz: "Nessuno può fermarlo"