Incredibile a Nottingham: un match inizia su erba ma finisce sul cemento. È polemica



by LUCA FERRANTE

Incredibile a Nottingham: un match inizia su erba ma finisce sul cemento. È polemica
Incredibile a Nottingham: un match inizia su erba ma finisce sul cemento. È polemica

Una partita anomala che è passata un po' inosservata a diversi appassionati e addetti ai lavori. Quello che è accaduto al Challenger di Nottingham nei giorni scorsi è qualcosa di davvero anomalo, che succede probabilmente in rarissime occasioni nel circuito professionistico.

La sfida tra Joris De Loore e Abdellah Shelbayh, valida per l'ultimo turno di qualificazione per un posto nel tabellone principale, è forse entrata nella storia per essere cominciata su una superficie e terminata su un'altra.

Nel dettaglio, il match è partito come previsto sull'erba ma dopo un'ora e mezza ha subìto una lunga interruzione per via della incessante pioggia. Per completare il programma, gli organizzatori hanno deciso poi di spostare l'incontro sul cemento indoor al chiuso.

Il confronto è continuato sul veloce per altri 40 minuti circa e ha registrato alla fine la vittoria del giocatore belga De Loore, che ha avuto l'occasione di affrontare nei sedicesimi il campione britannico Andy Murray, uscito vincitore dalla battaglia in due set.

La polemica

Il tennista giordano, che ha frequentato e si è laureato nell'accademia di Rafael Nadal, ha protestato al termine sui social scrivendo un durissimo messaggio rivolto all'Atp: "Abbiamo giocato un'ora e mezza su erba all'aperto.

Il gioco è stato sospeso e i direttori e i supervisori del torneo non hanno nemmeno aspettato di ritardare per giocare all'aperto, solo perché volevano tornare a casa. In qualche modo finiamo per continuare la partita al coperto, senza nemmeno le scarpe da tennis per il cemento" ha spiegato.

Poi ha attaccato: "Ottimo lavoro Atp Challenger Tour, forse è ora che voi ragazzi facciate qualcosa per questa orrenda organizzazione in un torneo di quella categoria. È assolutamente vergognoso. Rischiamo di essere multati mentre i supervisori e i direttori dei tornei mangiano, dormono e guadagnano soldi" ha concluso.

Il regolamento è piuttosto chiaro in merito a questo caso, permettendo un cambio di superficie in situazioni di emergenza. La preoccupazione di Abdullah è legata a una possibile sanzione per aver giocato con un'attrezzatura sportiva non adeguata.