Imprimere nella memoria il ricordo di un personaggio come Gianni Clerici è un atto doveroso che il tennis e lo sport italiano in generale dovevano compiere. E così è stato nel ‘tempio’ del tennis italiano che sono gli Internazionali BNL d’Italia e, più nello specifico, il Centrale del Foro Italico.
All’ex tennista, giornalista e scrittore, morto il 6 giugno 2022, è stata infatti intitolata la sala stampa del Centrale. La lodevole iniziativa è stata resa ufficiale attraverso la presenza dell’ex campione azzurro Nicola Pietrangeli, di Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato di Sport e Salute, del professor Giuliano Amato e del sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo.
Tutti insieme per omaggiare un gigante del panorama culturale italiano che ha saputo raccontare il tennis come pochi altri.
Le emozionanti dediche dei presenti
La conferenza stampa tenutasi a margine dell’evento è stata l’occasione, per i presenti, per lodare il lavoro e la persona di Gianni Clerici.
Ha esordito Vito Cozzoli, che ha dichiarato: “Contenti di iniziare questa avventura così. Penso che stia facendo la cosa giusta, Clerici ne sarebbe stato contento. Lui amava il tennis e il giornalismo in modo viscerale, erano le sue passioni e ha fatto tanto per entrambi” .
Al numero uno e amministratore delegato di Sport e Salute è seguito il professor Giuliano Amato: “Gianni si è appassionato al tennis come sport da praticare e come arte umana da coltivare”, mentre il primo cittadino di Jesi ha sottolineato quanto fosse importante celebrare un uomo che ha rappresentato tanto per lo sport e la cultura.
In ultimo, ma certamente non per importanza, il ricordo sentito di Nicola Pietrangeli, che attraverso un breve aneddoto ha raccontato la nascita dell’amicizia con Gianni Clerici: “Sono quello che ha conosciuto meglio Gianni quando ancora il giornalismo con lui non aveva ancora niente a che fare.
Dopo una partita mi disse: «Ragazzino, vedrai che farai carriera», e così nacque la nostra amicizia. Lui ha scritto la bibbia del tennis, chi vuole conoscere questo sport deve partire dai suoi libri” . Photo Credits: Imago