Alejandro Davidovich Fokina fin qui sta disputando un ottimo torneo al 500 di Barcellona. Il tennista spagnolo ha battuto agli ottavi Emil Ruusuvuori con il punteggio di 6-4, 7-5 raggiungendo così i quarti di finale dove affronterà il detentore del trofeo nonché il numero 2 al mondo Carlos Alcaraz.
L’iberico sa benissimo che sarà una gara decisamente complicata ma al tempo stesso affascinante “Ci conosciamo abbastanza bene. Sarà un match molto combattuto, lui è più giovane di me, ma entrambi abbiamo molta fame e vogliamo dare il massimo” -debutta Davidovich Fokina- “So che lui è ad un buon livello e io mi sento molto meglio in campo e farò del mio meglio.
Sarà una bella partita con Carlos. Siamo entrambi ottimi giocatori. Lui è ad un ottimo livello e io mi sento meglio sulla terra battuta. Sarà un grande match". Sulla pressione che ha avuto di dover difendere la finale di Monte Carlo edizione 2022 "Avevo in mente Monte Carlo e l'ho pensato molto anche a Miami.
Si vede che mi stavo stressando molto, non stavo assimilando bene quello che mi aspettava e quello che dovevo difendere. L'ho presa nel modo sbagliato. All'Estoril ho iniziato con qualche infortunio, ma più per lo stress che per l'infortunio.
A Montecarlo, per esempio, non sono riuscito ad alzarmi dal letto per due giorni ed ero in preda al panico. Ho avuto un tale dolore alla schiena che non potevo muovermi o allenarmi. Non ero al massimo né mentalmente né fisicamente, ma volevo giocare e dimostrare a me stesso che la tensione è pura.
In campo ho dimostrato che non avevo alcun dolore e che era solo la mia testa. E una volta eliminata la tensione, ora sono davvero tornata a giocare”. Su come controllare le emozioni "Prima ero molto più frustrato.
Ora è un lavoro di molti anni e continuiamo a lavorare per controllare le nostre emozioni, non avere aspettative, essere sempre umili. Ci lavoriamo ogni giorno dentro e fuori dal campo".
Tra Novak Djokovic e Carlos Alcaraz
Battere Djokovic a Monte-Carlo 2022 "È una partita che mi ha dato molta fiducia e so dove posso arrivare.
Poche persone raggiungono la finale di un Masters 1000. Questo è l'obiettivo che devo perseguire. Se sono concentrato e gioco quello che voglio giocare, posso giocare un buon tennis e sono molto difficile da vincere". Su cosa serve per battere Alcaraz "È come giocare contro i 'Big Three'
È stato dimostrato che Carlos è al livello che vuole e si tratta di essere concentrati in ogni punto e di non avere una visione lunga, ma di andare in ogni punto, giocare e divertirsi perché alla fine ti sei allenato tutto questo tempo per goderti il campo centrale di Godó".
Foto dalla pagina del torneo Barcellona Sabadell
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