Rubin chiede rispetto per Wawrinka: “Pochi tennisti più spaventosi di lui”
by GIUSEPPE MIGLIACCIO | LETTURE 9090
Dopo tanti mesi lontano dal circuito, Stan Wawrinka, a dispetto dell’età, vuole riprendersi ciò di cui i problemi fisici lo hanno privato, o almeno una parte. Il tre volte campione Slam sta vivendo un inizio di stagione incoraggiante, testimoniato dai quarti di finale a Rotterdam e Marsiglia.
E nel primo Masters 1000 stagionale, Indian Wells, si è spinto fino agli ottavi battendo giocatori giovani ma già affermati come Kecmanovic e Rune, prima di infrangersi contro un Sinner in stato di grazia. Un Wawrinka che, anche nel suo periodo di massimo splendore, ha sempre faticato ad essere riconosciuto come un grande campione e questo non va giù a colleghi come Noah Rubin, ritiratosi lo scorso ottobre ad appena 26 anni.
“Non ci sono stati molti tennisti più spaventosi di un ottimo Stan Wawrinka. Quasi non importava come giocavi quel giorno, era la sua partita. Non è stato apprezzato”, ha scritto l’ex tennista statunitense su Twitter, invocando maggior rispetto per il Wawrinka dei tempi d’oro.
Dal 2013 al 2017, lo svizzero ha raggiunto 15 finali nel tour ATP e conquistato 12 titoli. È riuscito a vincere gli Australian Open 2014, il Roland Garros 2015 e gli US Open 2016. L'ex numero 3 del mondo ha trionfato, inoltre, al Masters di Monte Carlo, al Tokyo Open e al Dubai Tennis Championships.
Fiducia alle stelle per Wawrinka
Ciò che maggiormente differenzia i grandi campioni dagli altri giocatori, forse ancor di più della condizione fisica e atletica, è la salute mentale e la fiducia nei propri mezzi.
E Stan Wawrinka si dice pienamente in fiducia in questo momento da questo punto di vista, dati i primi risultati del 2023. Tra pochi giorni, lo svizzero spegnerà 38 candeline, eppure crede fermamente di star lavorando nel modo giusto per tornare ad essere competitivo già in questa stagione.
I due quarti di finale raggiunti nei primi tornei dell’anno disputati a Rotterdam e Marsiglia, a cui si aggiungono gli ottavi a Indian Wells, sono un bel ‘biglietto da visita’ in questo senso, ma Wawrinka opta per il navigare a vista: “Il mio gioco è [in] alto, quando entro in campo credo di poter battere qualsiasi giocatore mi si pari davanti”, ha dichiarato l’elvetico in un recente intervento ad ATP Tennis Radio Podcast.
“Ora devo farlo e devo farlo a ripetizione nella stessa settimana. Ma l'anno è lungo e io guardo sempre all'anno intero, al quadro generale, controllando ciò che posso controllare e le partite e i risultati arriveranno”, ha concluso il tre volte campione Slam. Photo Credit: Matthew Stockman/Getty Images