Ecco quanto ha guadagnato Matteo Berrettini con la vittoria al Queen's
by MARIO TRAMO | LETTURE 7511
Momento magico per il tennista romano Matteo Berrettini. Il neo numero undici al mondo era reduce da tre mesi di infortunio ma è tornato alla grande con ben due tornei vinti in pochi giorni. Berrettini ha dimostrato di trovarsi alla grande su una superficie come l'erba e, dopo le vittorie a Stoccarda ed al Queen's, si candida ad essere uno dei grandi favoriti per la vittoria finale a Wimbledon, Slam che andrà in scena tra pochi giorni.
Al Queen's Matteo era il grande favorito e l'azzurro ha rispettato alla grande le attese. In finale il tennista non ha tremato ed ha ottenuto una bella vittoria su Filip Krajinovic, sconfitto con il risultato di 7-5;6-4.
Una bella soddisfazione per l'azzurro che si garantisce anche un più che cospicuo montepremi. Il Prize Money infatti del torneo londinese è di ben 2 milioni, 234 Mila e 520 euro: Berrettini, vincitore del torneo, ha incassato ben 400 Mila euro mentre il finalista Filip Krajinovic ha incassato 214.775 euro.
Le parole di Berrettini dopo la vittoria
Il numero uno azzurro è apparso raggiante ed ha commentato così la vittoria su Filip Krajinovic. Matteo nelle prossime settimane sarà costretto suo malgrado a scivolare più indietro in classifica, ma a suon di vittorie sta dimostrando di meritare la Top Ten mondiale.
L'azzurro ha così commentato il successo: “Troppe emozioni. L’ultima cosa che mi sarei aspettato dopo l’infortunio era quella di tornare e vincere due tornei in fila, di cui uno tanto prestigioso quanto questo.
Non voglio piangere, non riesco ancora a crederci. Il merito è soprattutto del mio team". Poi il tennista prosegue: “Sono arrivato a Stoccarda e non mi sentivo bene. Non colpivo come volevo e dicevo al mio team che sarebbe stata dura.
Sono italiano e mi lamento sempre. Però adesso non posso lamentarmi” ha scherzato Berrettini.Il tennista italiano è uno dei pochissimi capaci di vincere il torneo del Queen’s per due anni di seguito.
“Ogni volta che cammino nei corridoi mi perdo sempre, vedo i nomi dei campioni e pensare che il mio nome sarà scritto due volte, mi rende orgoglioso”.