Quando il tennis incontra l'arte: Tsitsipas in una speciale classifica del Time



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Quando il tennis incontra l'arte: Tsitsipas in una speciale classifica del Time
Quando il tennis incontra l'arte: Tsitsipas in una speciale classifica del Time

Tennis e arte hanno sempre avuto un rapporto di strettissima complicità. Non è un caso che la rivista ‘Time’ abbia inserito uno scatto con Stefanos Tsitsipas sul Philippe Chatrier tra i cento migliori dell’anno.

Una storia, verrebbe da dire, più che una semplice fotografia. Julian Finney cattura le luci e le ombre che accompagnano il talento greco nella finale del Roland Garros. Finale che ‘Tsitsi’ finisce per perdere contro Novak Djokovic dopo non aver sfruttato due set di svantaggio.

Stefanos Tsitsipas: Il Caravaggio

“La splendida luce del tardo pomeriggio che tanto piace a noi fotografi era ormai svanita dal campo. C’è da dire che se il match non fosse andato al quinto, questo scatto non sarebbe stato possibile.

Io ero consapevole di alcuni squarci di luce, creati dalla forma della nuova struttura del Philippe Chatrier che avrei potuto sfruttare ma quello che è successo in questo momento unico è comunque qualcosa che non avevo previsto.

Direi che è stato uno di quei momenti fortunati che si creano all’improvviso e che svaniscono rapidamente. Stefanos stava giocando un rovescio tagliato, in scivolata, in quel piccolo fazzoletto di campo illuminato da quella luce come se fosse una sorta di spot in uno studio fotografico” ha spiegato il fotoreporter di Getty Images.

Grande la consapevolezza dopo lo scatto, che Finney ha realizzato con un obiettivo zoom 24-70mm. Obiettivo la cui gamma focale è fortemente ispirata all’occhio umano. “Il fatto che stesse giocando in scivolata proprio in quel punto del campo, il modo in cui la luce filtrava, il fatto che la maglia bianca aumentasse in qualche modo il riflesso della luce mi hanno dato grande ispirazione.

Quando ho guardato il display della mia fotocamera ho capito immediatamente di aver catturato qualcosa di speciale. Un Caravaggio, appunto. Un mio amico ha detto che gli ricordava quel quadro. Ma anche il fatto che solo io sia riuscito a cogliere quell’immagine, cosa che oggi capita sempre più di rado, ne ha fatto un piccolo tesoro” ha concluso con grande soddisfazione. Photo Credit: Getty Images