Atp Finals - Tsitsipas salva un match point, sarà spareggio con Nadal. Fuori Rublev
by ANDREA ANIELLO | LETTURE 3686
Arrivano i primi verdetti dalle ATP Finals di Londra, nell’ultima edizione del Torneo dei Maestri ospitata dalla capitale inglese. Nel Gruppo Londra 2020, il campione in carica Stefanos Tsitsipas riscatta la sconfitta subita all’esordio battendo per 6-1 4-6 7-6(6) Andrey Rublev e condannando così il russo all’eliminazione: al numero 8 del mondo, che ha sprecato un match point nel tie-break decisivo addirittura con un doppio fallo, non basterebbe infatti battere Thiem nell’ultimo match di Round Robin per passare il turno.
Tsitsipas, che in questa stagione aveva già battuto il rivale odierno ai quarti del Roland Garros, si giocherà invece un posto in semifinale con Rafael Nadal, nel match decisivo in programma dopodomani. Dodici mesi fa, sempre al terzo turno del Round Robin, Rafa e Stefanos si resero già protagonisti di una battaglia straordinaria, vinta dallo spagnolo al terzo e decisivo set: un successo tanto lottato quanto inutile, visto che non evitò l'eliminazione al 20 volte campione Slam nè impedì a Tsitsipas di proseguire nell'avventura che gli avrebbe poi regalato il titolo di Maestro.
Tsitsipas trema ma la spunta al fotofinish: ora spareggio con Nadal
Il primo tempo è un autentico monologo del greco, che incassa il più comodo dei 6-1 in appena 20 minuti di partita. Come il punteggio lascia presagire, il campione in carica è pressochè perfetto in ogni fase di gioco, con appena due gratuiti messi a referto, mentre nel tennis di Rublev non funziona praticamente niente, a partire dal servizio.
La musica cambia però nel secondo parziale, quando il russo ritrova finalmente il sostegno della prima e porta a casa i primi due turni di battuta in meno di un minuto. Rublev si ricomplica la vita nel settimo game, nel quale concede due pericolosissime palle break con due gravi errori di rovescio, ma in entrambi i casi è bravo a salvarsi (in particolare, è splendido il rovescio incrociato sulla riga con il quale cancella la seconda opportunità di break).
Dopo 55 minuti di perfezione, a crollare improvvisamente è proprio Tsitsipas: in un set nel quale aveva concesso le proverbiali briciole al servizio, il greco va a servire per allungare il parziale ma subisce un clamoroso break a zero, figlio dell'aggressività in risposta di Rublev ma anche e soprattutto dei tentennamenti e degli errori del numero 6 del mondo.
Le brutte notizie per Tsitsipas arrivano nuovamente in apertura di terzo set: sull'1-1, il greco si vede infatti annullare altre cinque palle break da un Rublev che nei punti importanti non sbaglia niente e scaglia solo vincenti.
Si procede quindi sulla scia dei servizi fino al 12mo gioco, quando Tsitsipas, nuovamente chiamato a servire per allungare il set (in questo caso anche il match), va in confusione e si ritrova sotto 0-30: stavolta però il campione in carica ritrova l'ausilio della prima nel momento del bisogno, e con quattro punti consecutivi riesce a forzare la partita al tie-break decisivo.
Qui il numero 6 del mondo si fa recuperare per due volte un mini-break di vantaggio, poi sbaglia di poco un passante incrociato di dritto e manda a match point l'avversario, che però commette un sanguinoso doppio fallo.
È il turning point del match: rinfrancato dal regalo del russo, Tsitsipas gli strappa nuovamente il servizio con un gran dritto inside-out e poi chiude sull'8-6 grazie ad un errore di dritto di Rublev, regalandosi la sfida da dentro o fuori con Nadal.
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