ATP Cordoba: Cecchinato si arrende a Londero, KO anche Gaio



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ATP Cordoba: Cecchinato si arrende a Londero, KO anche Gaio
ATP Cordoba: Cecchinato si arrende a Londero, KO anche Gaio

La finale al Challenger di Punta del Este rappresenta un buon risultato, ma Marco Cecchinato è ancora distante dal livello raggiunto nel 2018, anno della storica semifinale al Roland Garros. Nel tentativo di intascare più punti possibili, si è recato in Sudamerica.

Lo scorso anno era tra le stelle del Cordoba Open, mentre stavolta non era tra le teste di serie. Il mancato status gli ha presentato un difficile primo turno, forse il peggiore possibile, contro il campione in carica Juan Ignacio Londero.

Lo scorso anno, il “Topito” visse una settimana da favola, culminata nel primo titolo ATP a circa 50 km da casa, lui che è nato nella provincia di Cordoba. Inutile dire che il pubblico fosse tutto per lui nel 6-2 7-5 che lo ha proiettato negli ottavi, in cui se la vedrà con il connazionale Pedro Cachin.

Non c'è mai stata la sensazione che Cecchinato potesse rovesciare un match nato male e mai raddrizzato. Nel primo set non c'è stata partita, con break al terzo e al settimo game. Più battaglia nel secondo, in cui Cecchinato ha tenuto duro fino al 5-5, ma poi gli è stato fatale un break nel penultimo game.

Le statistiche sono piuttosto severe: l'azzurro non ha avuto palle break, arrivando soltanto due volte ai vantaggi nei turni di risposta. Cecchinato è parso sufficiente soltanto al servizio, mentre nello scambio da fondocampo ha mostrato le solite fragilità con il rovescio e non ha saputo incidere con il dritto.

Archiviata la tappa di Cordoba, adesso per lui arriverà una settimana decisamente complicata, in cui dovrà difendere i 250 punti del titolo conquistato lo scorso anno a Buenos Aires, terzo in carriera dopo quelli intascati nel 2018 a Budapest e Umago.

In caso di sconfitta nei primi due turni, rischierebbe di uscire dai top-100 ATP. A parte i numeri, una volta smaltita la zavorra argentina, per “Ceck” potrebbe iniziare una nuova stagione. Essendo retrocesso in classifica, infatti, non avrà più l'obbligo di inserire i Masters 1000 nel suo “Breakdown” e dunque accumulare punti in tornei più piccoli, magari senza disdegnare qualche Challenger.

Tocca ripeterci: se è vero che nel 2018 ha raggiunto una condizione psicofisica forse irripetibile, le tante sconfitte nell'ultimo anno non rispecchiano la qualità del suo tennis. Solidità, inventiva, ottima preparazione atletica e capacità di giocare i punti importanti lo rendono – almeno potenzialmente – molto forte sulla terra battuta.

A volte basta un “click” per ritrovarsi, e non è detto che non arrivi nei prossimi tornei della “Gira Sudamericana”: dopo Buenos Aires, lo ritroveremo a Rio de Janeiro e al neonato evento di Santiago.

Inutile fare calcoli di classifica: al momento, la cosa più importante è accumulare più partite possibili e presentarsi con la fiducia necessaria alla fase più importante della stagione: la primavera sulla terra rossa europea.

Cordoba non sta dando particolari soddisfazioni ai nostri tennisti: in precedenza, aveva giocato Federico Gaio. Fresco di best ranking, il faentino è stato ripescato come lucky loser dopo la sconfitta nelle qualificazioni.

Non è andata troppo bene: opposto a Pedro Martinez Portero, reduce da un buon Australian Open, era partito bene aggiudicandosi il primo set, ma poi ha sempre dovuto rincorrere nei due successivi. Era riuscito a recuperare un break di svantaggio sia nel secondo che nel terzo, ma poi lo spagnolo è stato capace di azzeccare lo sprint decisivo.

Ci resta il solo Gianluca Mager, reduce dalla seconda partita vinta nel main draw di un torneo ATP. Il ligure avrà una prova di maturità, molto affascinante, contro Pablo Cuevas. L'uruguaiano fa spesso incetta di punti in questi tornei e ha vinto una buona partita contro Federico Delbonis: per Mager si tratta di un'ottima occasione per valutare il suo attuale livello.

Dando un'occhiata alla classifica mondiale, Mager è in “lotta” proprio con Gaio per diventare il prossimo azzurro a centrare per la prima volta i top-100 ATP. Inutile dire che Cordoba offre punti molto, molto invitanti per centrare l'obiettivo. Il match si giocherà intorno alle 21 e sarà trasmesso in diretta su SuperTennis.

Juan Ignacio Londero

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