Atp Budapest: che bravo Jannik Sinner! Prima vittoria ATP per lui



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Atp Budapest: che bravo Jannik Sinner! Prima vittoria ATP per lui

Forse non è un caso che la prima vittoria ATP di Jannik Sinner arrivi in un giorno di festa per il tennis italiano, in cui il Pala Alpitour di Torino è stato scelto come sede per le ATP Finals dal 2021 al 2025.

Il grande obiettivo dell'Italia è trovare un giocatore che possa qualificarsi tra i primi otto nel quinquennio torinese, e non ci sono dubbi che sia proprio lui (insieme a Lorenzo Musetti) il principale indiziato. Il modo in cui ha fatto irruzione nel circuito Challenger lo ha reso popolare da un giorno all'altro, ma Sinner – in perfetto stile altoatesino – non ha cambiato di una virgola il suo atteggiamento.

Ha vinto sedici partite di fila, poi si era un po' bloccato tra Alicante e Barletta, sommando una sola vittoria in due tornei. Aveva bisogno di un buon risultato ed è stato baciato dalla sorte, poiché a Budapest aveva perso nelle qualificazioni.

Ma l'Hungarian Open ha smarrito alcuni pezzi, aprendogli un posto nel main draw grazie al ritiro di Dusan Lajovic, finalista a Monte Carlo, laddove Sinner si era allenato per quasi tutta la scorsa settimana. Un paio d'ore dopo l'annuncio di Torino, è sceso in campo contro Mate Valkusz, 20enne ungherese ammesso con una wild card.

È numero 323 ATP ma è stato numero 1 tra i ragazzi, categoria che Sinner ha abbandonato con vivo anticipo per dedicarsi al professionismo. La classifica di Valkusz è comunque bugiarda: si trova così in basso a causa di una serie di infortuni che ne hanno rallentato la carriera.

Si tratta di di un giocatore prevalentemente difensivo, che fa di cuore e gambe le sue armi migliori, oltre a un dritto abbastanza velenoso. Ma Sinner gli è superiore, e il punteggio finale è imputabile a un passaggio a vuoto nel secondo set.

È finita 6-2 0-6 6-4 e l'azzurro è il primo classe 2001 a vincere un match nel circuito ATP, dopo che un mese fa era stato il primo a vincere un torneo Challenger. E lunedì prossimo entrerà tra i top-300.

Sinner non è nuovo a situazioni di questo tipo: già a Bergamo, in un paio di occasioni, si era preso un set di “vacanza” dopo aver perso il primo, salvo tornare a giocare bene nel terzo. E gli era successo anche in qualche altra occasione.

Normale, per un ragazzo che raggiungerà l'età da patente il prossimo 16 agosto. L'italiano è partito a razzo (5-0 nel primo set, poi chiuso 6-2), ma ha patito il ritorno di Valkusz nel secondo. Riordinate le idee, ha ripreso a macinare nel terzo.

3-0, 4-1, poi la grinta dell'ungherese (spinto da un pubblico più numeroso rispetto ai giorni precedenti) gli ha consentito di recuperare per due volte il break di svantaggio. Quando è andato a servire per il 5-5, tuttavia, Sinner ha giocato un ottimo game, chiuso con uno splendido dritto vincente.

Ed è questa una delle qualità di Jannik: riesce a giocare senza particolari tensioni anche i punti che valgono doppio. Il suo tennis è più adatto ai campi veloci rispetto alla terra battuta: deve mettere su ancora qualche chilo di muscoli, mentre sul piano tecnico utilizza ancora poco la scivolata.

Però sa stare bene in campo, e l'omologazione delle superfici rende il suo tennis d'anticipo efficace più o meno dappertutto. Ed è davvero piacevole vederlo giocare. Ne avremo occasione giovedì, contro un avversario di livello come Laslo Djere.

Curiosamente, l'azzurro e il serbo condividono il giorno più bello della loro carriera: domenica 24 febbraio, a poche ore di distanza, Sinner vinceva il Challenger di Bergamo e poi Djere si imponeva all'ATP 500 di Rio de Janeiro, commuovendo tutti con la dedica ai genitori scomparsi.

Si poteva immaginare che le loro strade si sarebbero incrociate, ma nessuno pensava che sarebbe avvenuto così presto, dopo appena due mesi. Come spesso accade in questi casi, il percorso del lucky loser è migliore rispetto e chi lo aveva battuto nelle qualificazioni: in precedenza, infatti, era terminata la corsa di Jannick Maden, che aveva battuto Sinner nelle qualificazioni.

Il tedesco si è arreso in tre set a Pablo Cuevas. Nella giornata di giovedì, oltre all'esordio delle prime due teste di serie Cilic e Coric, scenderà in campo anche Matteo Berrettini, opposto ad Aljaz Bedene.

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