Atp San Paolo: Sonego serve alla grande e stende Delbonis



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Atp San Paolo: Sonego serve alla grande e stende Delbonis

Una vittoria importante. Bastano tre parole per descrivere il bel successo di Lorenzo Sonego al primo turno di San Paolo, unico torneo ATP a giocarsi sulla terra indoor. Nello scenario un po' spettrale del Ginasio Ibirapuera (c'erano pochissimi spettatori in un palestrone in grado di contenerne oltre 10.000), il torinese ha superato Federico Delbonis con un doppio 6-4.

Una partita quasi perfetta, dominata dalla prima all'ultima palla. E pensare che l'argentino gli sta davanti in classifica (n.80 contro n.114), ma soprattutto ha più esperienza. Tuttavia, “Sonny” lo aveva battuto già sei mesi fa al Challenger di Genova.

Forte di quella memoria positiva, è sceso in campo con le idee chiare. Inoltre, le condizioni di gioco piuttosto veloci lo hanno favorito. Osservando il match dalla TV, la terra di San Paolo è parsa addirittura più veloce rispetto al cemento di alcuni tornei indoor delle scorse settimane.

Sonego partiva forte, con un break in avvio, e lo custodiva senza patemi fino alla fine. L'azzurro era molto più “presente” di Delbonis, come se avesse più voglia di vincere. Accompagnato in Brasile dal solo coach “Gipo” Arbino, ha servito alla grande: oltre a tirare 7 ace, ha lasciato per strada appena 14 punti al servizio (e soltanto cinque nel secondo set).

Un dominio che gli ha permesso di giocare tranquillo nei game di risposta. Il break decisivo arrivava nel terzo game del secondo set, sigillato da uno splendido passante di dritto. Più in generale, Sonego aveva un atteggiamento positivo e mostrava le consuete qualità: grande rapidità negli spostamenti e nessuna paura di essere aggressivo quando la situazione lo consentiva.

Chiudeva con un ace centrale e poi esultava con una gioia quasi adolescenziale, tipica del suo modo di fare. Negli ottavi se la vedrà con un altro “eroe” della Davis argentina, Leonardo Mayer. In questo caso non ci sono precedenti e il match si presenta più complicato, giacché Mayer digerisce meglio i campi veloci ed è dotato di un ottimo servizio.

Ma se c'è qualcosa che non hanno mai presentato a Sonego, beh, è la rassegnazione. Figurarsi quella preventiva. LA PRIMA VITTORIA DI TRUNGELLITI
A parte il match di Sonego, la prima giornata del Brasil Open offriva un programma un tantino scarno: appena quattro match di singolare, in attesa dell'esordio dei “big” (le virgolette sono necessarie quando la prima testa di serie è numero 40 ATP...

). A parte la vittoria di Christian Garin, che già a Buenos Aires aveva mostrato buone cose contro Cecchinato, il risultato più significativo è la vittoria di Marco Trungelliti, al rientro dopo la denuncia di un paio di settimane fa, in cui aveva rivelato di essere stato emarginato nello spogliatoio, “colpevole” di aver raccontato alla Tennis Integrity Unit un tentativo di corruzione (e aver testimoniato nei procedimenti contro alcuni connazionali).

Una decina di giorni nella sua abitazione, ad Andorra, sono serviti a ricaricarlo. L'argentino ha vinto un match spettacolare e combattuto contro Taro Daniel. Il tennis di Trungelliti, più aggressivo, ben si adatta alle particolari condizioni della terra indoor.

Fosse in un migliore momento di forma, probabilmente, non avrebbe avuto bisogno di arrivare al tie-break del terzo set. Vinto il primo e perso il secondo (a causa di una prima di servizio che andava e veniva), Trungelliti ha combattuto duramente nel terzo contro un avversario che via via giocava sempre meglio.

L'equilibrio si è spezzato soltanto negli ultimi due punti, dal 5-5 nel tie-break. Nel penultimo punto, il giapponese sparava un dritto in rete. L'argentino era bravo a chiudere con un ace esterno: per lui è la prima vittoria del 2019, un vero e proprio successo scacciapensieri.

Martedì scenderà in campo Paolo Lorenzi: reduce da un paio di tornei sul cemento, il senese sfida Juan Ignacio Londero, l'eroe di Cordoba. All'aperto sarebbe stato un match complicato, mentre indoor dovrebbe partire favorito.

La sessione serale sarà dedicata ai brasiliani: in particolare, c'è curiosità per il match di Thiago Seyboth Wild, recente vincitorie allo Us Open Junior, impegnato contro Elias Ymer. Il terzo azzurro in gara è Alessandro Giannessi: dopo aver superato le qualificazioni, dovrà aspettare fino a mercoledì perché il sorteggio gli ha messo contro Laslo Djere, fresco vincitore a Rio de Janeiro.

Federico Delbonis