Gli era già capitato di iniziare l'anno con una finale - peraltro proprio a Brisbane - ma in condizioni estremamente diverse. Per Kei Nishikori, nel 2019, è una boccata d'aria fresca. Il nipponico approfitta nella migliore delle maniere di un piccolo buco in tabellone e contro Jeremy Chardy si limita a vincere senza sostanzialmente infierire. Il 6-2 6-2 finale lo costruisce in 66 minuti e senza mai perdere il servizio. Quella a Brisbane potrebbe però rivelarsi la decima finale consecutiva senza un successo. Contro Danil Medvedev ci ha peraltro perso la penultima. A Tokyo.
Non ruba l'occhio e non ha nemmeno le caratteristiche della superstar. Eppure è straordinariamente efficace. Nel percorso di crescita del russo - che ha chiuso ai piedi dei primi 15 giocatori del mondo nel 2018 - la finale a Brisbane non è di certo un punto d'arrivo. Contro Tsonga (un buon Tsonga) recupera un break di svantaggio e anche dal 4-6 nel tie break della prima frazione prima di dilagare nel secondo set e di raggiunge la finale. La quarta in carriera.
ATP Brisbane, Semifinali:
[4] D. Medvedev b. J. Tsonga 7-6(6) 6-2
[2] K. Nishikori b. J. Chardy 6-2 6-2