ATP EASTBOURNE - Mischa Zverev festeggia il primo titolo in carriera
by SIMONE BRUGNOLI | LETTURE 2522
Al terzo tentativo Mischa Zverev conquista finalmente il primo titolo della sua carriera. Il giocatore tedesco si è infatti aggiudicato il Nature Valley International di Eastbourne regolando in finale lo slovacco Lukas Lacko grazie al punteggio conclusivo di 6-4 6-4 dopo un’ora e quaranta minuti di gara.
All’età di 30 anni Mischa impreziosisce una settimana priva di sbavature, oltre a riscattare le disfatte subite nell’ultimo atto di Metz nel 2010 e di Ginevra nella passata stagione.
È curioso notare come l’unico precedente nel circuito maggiore tra Zverev e Lacko, disputato a Halle nel 2017, fosse andato in archivio con il medesimo score in favore del nativo di Mosca.
Resta invece la consapevolezza di aver stupito tutti per quel che riguarda il 30enne di Pietsany, capace di estromettere durante il cammino la prima testa di serie Diego Schwartzman e il nostro Marco Cecchinato al rientro dopo l’exploit al Roland Garros. Rimandato l’appuntamento con il primo sigillo da professionista, a sei anni di distanza dalla sua unica apparizione in finale risalente a Zagabria 2012.
Nella frazione inaugurale Zverev si dimostra subito bravissimo ad approfittare del pessimo avvio del rivale infilando una striscia di dodici punti a tre, che gli permette di spiccare il volo senza nemmeno aver bisogno di strafare sotto il profilo del rendimento.
Il veterano tedesco ottiene più dell’80% dei punti quando serve la prima di servizio, oltre annullare con coraggio l’unica palla break affrontata nell’intero set durante il quarto game. Sul 3-1 Mischa avrebbe addirittura l’opportunità di piazzare il colpo del ko, ma un paio di buone soluzioni tengono in vita un Lacko piuttosto confusionario.
Si tratta dell’ultimo sussulto prima della chiusura del parziale, visto che il 30enne di origini russe si limita poi a gestire il vantaggio acquisito alternando come al solito repentine di scene a rete e buone soluzioni fa fondo campo con il rovescio.
Quasi analogo il canovaccio del secondo set: il momento cruciale è rappresentato dal quinto game, in cui Zverev riesce finalmente a strappare la battuta all’avversario al termine di una battaglia campale di 22 punti. Alla sesta palla break, lo slovacco si lascia andare ad un evidente quanto comprensibile gesto di frustrazione.
Forte del buon margine in cascina il numero 67 del ranking ATP rischia di combinare un pasticcio al successivo cambio campo, se si considera che soltanto l’imprecisione di Lacko evita l’immediato aggancio sul 3-3.
Lacko prova in tutti modi a rimanere aggrappato alla sfida cancellando ben sette palle break su otto nel set, ma non è in grado di rendersi pericoloso in fase di risposta nonostante qualche concessione qua a là da parte di Mischa.
Il maggiore dei fratelli Zverev si rivela tuttavia impeccabile negli ultimi due turni al servizio, archiviando la pratica addirittura zero e proiettandosi a Wimbledon conscio di poter rappresentare un osso duro per chiunque.