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Vola Gael Monfils sull’erba di Antalya, Turchia. Dopo la sofferta vittoria di ieri contro il qualificato Kavcic, il francese piega 7-6(3) 6-4 Guillermo Garcia-Lopez e si assicura così la terza semifinale stagionale, dopo quelle raggiunte a Doha (torneo di cui poi Gael si sarebbe laureato campione) e Buenos Aires.
Per il transalpino si tratta inoltre della quinta vittoria in otto scontri diretti disputati in carriera contro Garcia-Lopez. Appannaggio dei servizi il primo set, nel quale l’approdo al tie-break, dopo una palla break annullata dallo spagnolo nell’ottavo gioco e una dal francese nell’11mo, appare l’inevitabile e giusta conclusione.
Nel momento decisivo è Monfils a salire in cattedra, conquistando il primo mini-break nel sesto gioco e poi chiudendo con un nuovo punto in risposta per il definitivo 7-3. È un duro colpo per l’iberico, che nel terzo game del secondo set concede il primo break della partita, che risulterà decisivo.
Monfils fa infatti tesoro del prezioso vantaggio, blindando con autorità i successivi turni di servizio ed incassando il 6-4 finale dopo un’ora e mezzo di partita. Tra LaMonf e la finale c’è ora il numero 1 del seeding e finalista uscente Adrian Mannarino, bravo a piegare la resistenza di Joao Sousa con l’identico punteggio di 7-6(3) 6-4, incamerato senza mai cedere il servizio ed annullando un totale di 9 palle break.
Nella parte bassa di tabellone, a giocarsi un posto in finale saranno invece Jiri Vesely e il numero 2 del seeding Damir Dzumhur. Quest’ultimo ha superato con un comodo 6-4 6-1 Pierre-Hugues Herbert, vendicando così la sconfitta subita dal francese nell’unico precedente (Wimbledon 2016) e centrando la prima semifinale del suo 2018.
Il 7-6(5) 6-2 inferto al georgiano Basilashvili ha invece garantito a Vesely la decima vittoria stagionale e la prima semifinale da Marrakech 2017: i precedenti con Dzumhur sono decisamente a favore del bosniaco, che conduce 3-0.
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