Casa, dolce casa. Dopo i tornei dell'estate statunitense, che non ha mai troppo amato, Gilles Simon torna a Metz dove ha giocato la sua ultima finale ATP, nel 2015, battuto da Tsonga. Il francese ha dominato Andreas Seppi 6-3 6-0.
Semifinalista l'anno scorso, fermato solo da Thiem, Simon arriva da tre settimane con la famiglia a Neuchatel. Si è dedicato alla famiglia, ha seguito il ritorno a scuola del figlio Timothe (in Svizzera l'anno scolastico ricomincia a ferragosto) e si è ripresentato al primo incontro dopo la sconfitta contro Querrey allo Us Open con rinnovata fiducia, nonostante una stagione con più ombre che luci.
“Le condizioni di gioco qui mi sono sempre piaciut” ha detto, sia al Metz Expo, dove si è giocato fino al 2011 e dove Simon ha vinto il titolo nel 2010, sia all'Arènes, la sede attuale, dove si è confermato campione nel 2013.
“Voglio ancora far bene” diceva alla vigilia, “nonostante i problemi degli ultimi tempi. Mi sforzo di avere le idee più chiare. Certo, il livello medio del tennis si è alzato, i tabelloni sono più aperti ma non c'è nessuno qui che mi faccia davvero paura”.
Alessandro Giannessi non riesce a invertire il pronostico. Lo spezzino cede all'esordio 6-3 6-2 al rumeno Marius Copil, che battezzerà al prossimo turno l'esordio del campione in carica Lucas Pouille che l'anno scorso battendo in finale Thiem ha conqiistato il primo dei suoi tre titoli ATP.
La testa di serie numero 3 arriva da Lille dove ha festeggiato, più per meriti altrui che per contributi propri, la vittoria in semifinale di Davis contro la Serbia. Copil, che ha vinto l'unico precedente contro Giannessi, nelle qualificazioni di Bucarest nel 2013, vince la ventesima partita si 33 quest'anno contro avversari peggio classificati.
Il rumeno, su una superficie rapida, ha più armi per mettere in difficoltà il rovescio mancino dell'azzurro, sia con il dritto carico in diagonale, sia con il suo bel rovescio lungolinea in spinta. Giannessi paga soprattutto il modesto 38% di punti con la seconda e incassa l'ottava sconfitte, la seconda consecutiva, in dodici sfide contro top 100.
Copil affronterà per la terza volta il francese di madre finlandese, che ha vinto entrambi i precedenti confronti diretti, al primo turno di Wimbledon l'anno scorso e quest'anno negli ottavi a Dubai. Centra il main draw Simone Bolelli, che deve salvare quattro match point prima di battere la speranza locale Ugo Humbert, che a Metz è nato e quest'anno aveva vinto solo un match indoor prima di questo torneo.
L'azzurro deve salvare quattro match point contro il diciannovenne numero 505 del mondo, prima di chiudere 3-6 7-6 7-6 e superare così il tabellone di qualificazione per la terza volta quest'anno nel circuito maggiore dopo Wimbledon e Roland Garros.
Humbert, che al primo turno di qualificazioni aveva visto cambiare tre volte il suo avversario (prima Dustin Brown, che poi è entrato nel main draw, poi Julian Reister che si è ritirato, infine l'argentino Duran), sfrutta al massimo come all'esordio la spinta del pubblico.
“Frequento questo torneo da sempre, ci vengo da quando ho cinque anni” raccontava alla vigilia Humbert, che non ha certo sfigurato. Bolelli, che porta a 11-1 il suo bilancio stagionale nei tibreak, completa la prima vittoria in rimonta della stagione, anche se con qualche affanno di troppo.
Nel terzo set, infatti, l'azzurro sale 3-1 con un break di vantaggio ma si fa recuperare dal francese che, nel momento migliore della sua partita allunga fino al 6-5 15-40. Qui Bolelli salva i quattro match point e riesce ad allungare al tiebreak.
Humbert ancora tampona l'iniziale fuga dell'azzurro, da 3-0 a 4-5, ma d'esperienza Bolelli porta a casa gli ultimi tre punti del match. Bolelli affronterà al primo turno Marcel Granollers, che dopo la sconfitta all'esordio a Wimbledon ha giocato solo challenger sul rosso raggiungendo al massimo due semifinali a Perugia e Cortina.
L'azzurro ha vinto in entrambi i confronti diretti, datati però 2008, ad Amburgo e Basilea. Chi vince sfiderà poi Benoit Paire o Stefanos Tsitsipas, bravo a raddrizzare un match complicato nell'ultimo turno di qualificazioni contro il tedesco Maden, ripescato comunque come lucky loser.