Pronostici rispettati nelle due semifinali del torneo ATP 250 di Johannesburg, in corso di svolgimento nella capitale sudafricana. Nell’atto conclusivo del torneo domani si affronteranno Somdev Devvarman, numero 108 del mondo, ed il beniamino di casa Kevin Anderson, quarta testa di serie del torneo e numero 59 del ranking mondiale.
Nella prima semifinale il giocatore indiano ha posto fine alla corsa della wild card locale Izak Van Der Merwe, che da numero 170 del mondo aveva già vinto il suo torneo, issandosi fino alla semifinale.6-2 6-3 in un’ora e 27 minuti il punteggio di una sfida a senso unico, dominata in lungo e in largo dal giocatore asiatico, che oltre a precedere il suo avversario di ben 62 posizioni in classifica, è sicuramente dotato di un bagaglio tecnico molto più completo rispetto al sudafricano, molto limitato nei colpi di rimbalzo.
Il match si incanalava immediatamente su binari favorevoli a Devvarman e sin dalle prime battute era chiaro chi fosse il padrone del campo. Pronti via infatti, l’indiano volava rapidamente sul 4-0 e chiudeva senza patemi la prima frazione per 6-2.
Il secondo parziale era leggermente più equilibrato, con la parità che reggeva fino al 3-3, nonostante due palle break avute da Devvarman. Nel settimo gioco, come spesso accade è arrivata la svolta decisiva, con il break a favore del giocatore medaglia d’oro ai recenti giochi asiatici, bravo poi a chiudere senza problemi il match, facendo così svanire il sogno del pubblico di vedere una finale tutta sudafricana.
Quella di domani sarà per Somdev Devvarman la seconda finale in carriera nel circuito maggiore, dopo la sconfitta patita nell’ultimo atto del torneo di Chennai nel 2009, ad opera di Marin Cilic. Molto più equilibrata la seconda semifinale che ha visto prevalere Kevin Anderson su Adrian Mannarino, mancino francese, numero 67 della classifica mondiale e sesta testa di serie del seeding.
Al numero 1 sudafricano sono occorse poco più di due ore per battere il giocatore transalpino in tre set, chiusi con il punteggio di 6-7(3) 6-0 6-4. Il match poteva in verità durare molto meno se soltanto lo spilungone di Johannesburg, avesse sfruttato l’occasione avuta sul 5-3 e servizio a sua disposizione nel corso della prima frazione.
Come detto era Anderson ad uscire meglio dai blocchi, operando il break già al quarto gioco, ed issandosi successivamente sul 5-2. Nel momento decisivo del set il sudafricano subiva però il ritorno del francese, che con una serie di 3 giochi consecutivi riequilibrava il parziale, sfruttando con precisione chirurgica l’unica palla break concessa dal suo avversario(saranno soltanto 2 alla fine della partita).
L’equilibrio ritrovato si rompeva soltanto al tie break, quando il francese, complice una partenza lenta di Anderson, scappava immediatamente sul 5-2, prima di chiudere per 7-3. Incamerata la prima partita Mannarino usciva inspiegabilmente dal campo e perdeva addirittura a zero una seconda frazione, in cui è riuscito a conquistare la miseria di 6 punti su 30.
Il terzo set iniziava portandosi con sé gli strascichi del secondo ed il francese palesava ancora grandissime difficoltà, pur rimanendo attaccato nel punteggio, grazie prevalentemente alla forza della disperazione piuttosto che non ad un preciso piano di gioco.
Nel quinto game tuttavia, la resistenza di Mannarino cedeva inesorabilmente, ed alla seconda occasione arrivava il break decisivo in favore di Anderson. Il gigante di Johannesburg, forte anche dell’appoggio del pubblico, non si voltava più indietro e chiudeva comodamente con il servizio al decimo gioco.
Per il numero 59 del mondo, quella di domani, sarà la seconda finale in carriera. Anche lui, come Devvarman, ha perso quella che fino ad ora era stata l’unica occasione di alzare un trofeo nel circuito maggiore, essendosi arreso a Sam Querrey, nell’atto conclusivo del torneo di Las Vegas 2008.
Il sudafricano partirà sicuramente con i favori del pronostico e del pubblico, ma comunque andrà a finire, domani assisteremo ad una prima volta. Luca Marrelli FOTO: DAYLIFE.COM