ATP INDIAN WELLS - Djokovic svogliato ma vincente, rivincita Gulbis su Dimitrov
by NICCOLò INCHES | LETTURE 3409
Un Novak Djokovic ancora lontano dal miglior stato di forma è costretto a impiegare tre set per avere ragione del sorprendente colombiano Alejandro Gonzalez (n.91 Atp) nel terzo turno del Master1000 californiano di Indian Wells.
Il serbo la spunta con il punteggio di 6-1 3-6 6-1, lasciando per strada il secondo parziale a causa di un evidente calo di intensità e dell'aumento esponenziale di errori non forzati (soprattutto in risposta e sul lato del rovescio).
E dire che il rapido 6-1 in avvio faceva pensare ad una semplice formalità per l’ex numero uno del ranking mondiale, alla ricerca del feeling perduto in un 2014 avaro di soddisfazioni per l’allievo del tandem Becker-Vajda.
Gonzalez si conferma invece in uno stato di grazia senza precedenti, lui che mai aveva vinto match nel circuito maggiore prima degli scalpi del francese Adrian Mannarino e del croato Ivan Dodig in questo torneo. I “dolori” iniziano a manifestarsi sul 4-3 Gonzalez del secondo set: il sudamericano, già abile a rialzare la testa dopo un inizio disastroso, pesca a sorpresa il break sfruttando due gratuiti consecutivi di Djoker (diritto e cross di rovescio).
Alejandro sembra non credere ai suoi occhi quando si appresta a servire per chiudere il parziale, ma riesce a mantenere la solidità necessaria per metterlo in cascina con lo score di 6-3. Il campanello d’allarme fa svegliare finalmente Djokovic, che apre bene il terzo set difendendo la battuta con agilità. Il momento chiave del match si verifica nel game successivo (il più lungo del match), nel quale Gonzalez spreca ben 9 palle dell’1-1 prima di perdere ineluttabilmente la battuta.
Nole approfitta del vento favorevole per scappare 3-0 e poi tenere in scioltezza i successivi turni di servizio: l’idolo della Belgrado tennistica archivia la pratica nuovamente per 6-1, ma in ottavi contro Marin Cilic (che ha tagliato il traguardo delle 20 vittorie nel 2014 grazie al 6-3 6-4 su Robredo) servirà tutta un’altra musica.
Strappa il pass per gli ottavi dei “Pozzi Indiani” anche il lettone Ernests Gulbis, testa di serie n.20, che fa sua la battaglia dei nuovi talenti con Grigor Dimitrov per 2-6 6-1 7-5. Il recente campione dell’Atp 250 di Marsiglia si prende così la sua rivincita sul “Baby-Federer” bulgaro (Grigor e Roger si sono peraltro allenati insieme negli ultimi tempi), che lo aveva battuto in occasione del ricco torneo di Acapulco.
Nonostante una partenza ad handicap per Ernests, che permette a Dimitrov di incamerare il primo set grazie anche all'81% di prime in campo (contro il 50 del rivale), Ernests restituisce il favore nel secondo parziale concedendo un solo gioco al fidanzato di Maria Sharapova, esibendo finalmente un solido rendimento al servizio (alla fine saranno 10 gli ace scagliati dal lettone).
La lotta vera e propria si scatena nel set decisivo, contraddistinto da grande equilibrio malgrado qualche (prevedibile) uscita dalla partita da parte di Gulbis. Il punteggio segue la sequenza dei servizi, anche se Dimitrov ottiene palle break sul 3-2 e si ritrova poi in vantaggio 30-0 sul servizio del rivale, in situazione di 4-3 in suo favore: in entrambi i casi, “Cavallo Pazzo” Gulbis tira fuori i suoi jolly dal cilindro, da splendide soluzioni di rovescio lungolinea a spettacolari discese a rete, in alcuni casi assistite dalla buona sorte (su tutti, l'incredibile nastro che regala il punto a rete a Gulbis proprio sul 3-4 0-30).
Lo show di Ernests non si fa mancare anche una racchetta spaccata (poi regalata ad una spettatrice) e un warning ricevuto per eccessiva perdita di tempo tra un servizio e l’altro (si noterà anche un applauso 'ironico'..), ma Dimitrov non riesce ad approfittare della balbuzie agonistica del lettone.
Nel momento decisivo, sul 5-5, è invece Gulbis ad avventarsi sulla preda bulgara, in svantaggio 15-30 anche per effetto di un doppio fallo, conquistando il break decisivo con un mirabile rovescio. Il “figlio di papà” più famoso del tennis chiude la partita in 1 ora e 55 minuti con due servizi vincenti, vera arma in più dell’incontro odierno: il prossimo avversario si chiama ora Bautista Agut, autore dell’eliminazione in tre set del finlandese Jarkko Nieminen.
DICHIARAZIONI FEMMINILE L'HOTSHOT DI DIMITROV! ATP Singles - Third Round [2] N Djokovic (SRB) d A Gonzalez (COL) 61 36 61
[30] F Verdasco (ESP) d [8] R Gasquet (FRA) 76(5) 61
[12] J Isner (USA) d Y Lu (TPE) 64 63
[20] E Gulbis (LAT) d [15] G Dimitrov (BUL) 26 61 75
[24] M Cilic (CRO) d [16] T Robredo (ESP) 64 63
R Bautista Agut (ESP) d J Nieminen (FIN) 26 64 76(6)
F Lopez (ESP) d M Kukushkin (KAZ) 16 63 64
J Benneteau (FRA) d [Q] D Thiem (AUT) 76(4) 63
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