Andy Murray: "Programmato il tour su terra. Vorrei giocare anche il Roland Garros"
by GIUSEPPE DI LAURO | LETTURE 2392
Così come era accaduto agli Australian Open, Andy Murray anche al 250 di Doha ha sconfitto al primo turno un italiano. Se a Melbourne a farne le spese fu Berrettini, questa volta è toccato a Lorenzo Sonego. Il britannico dopo aver perso il primo set e poi stravinto il secondo, nel terzo ha dovuto salvare tre match point per poi vincere al tie break 7-6 e staccare il pass per gli ottavi di finale.
"L'inizio del match è stato importante perché mi ha breakkato nel primo game, e dopo non ha avuto alcuna possibilità di break fino al 5-4 del terzo set” -dichiara Murray in conferenza stampa post gara- “Sono partito un po' lento e questo mi è costato all'inizio.
Poi nel secondo set sono riuscito a strappare il servizio all'inizio e anche questo è stato un momento importante. Sul 5-4 ho servito molto bene sui match point e infine nel tie-break ha avuto un vantaggio di 3-0 e ha avuto la possibilità di chiudere l'incontro, ma ho chiuso bene anche quel tie-break”.
Un'altra partita in cui ha salvato dei match point "Mi ricordo di ogni partita in cui ho salvato dei match point. Non ce ne sono molti nella mia vita. Non so quante volte l'ho fatto, ma saranno 9, 10 volte in una carriera in cui ho giocato circa 900 partite.
Quindi è piuttosto raro e speciale poterlo fare". Nuova dimostrazione di potenza fisica "Mi sono allenato molto bene dopo Melbourne, ho fatto molti sforzi fisici dalla fine della scorsa stagione e ovviamente ne ho visto i benefici in Australia nelle partite che ho giocato.
Sto cercando di seguire questa strada il più possibile. Anche se il match di stasera è stato 7-6 al terzo ed è durato due ore e mezza, il fatto che io sia stato in grado di giocare per quasi cinque ore contro Berrettini e che poi fisicamente sia stato in grado di gestire un altro match molto lungo mi ha dato molta più fiducia nel mio corpo, forse più di quanta ne abbia avuta in qualsiasi fase della mia carriera”.
L'obiettivo di Murray è tornare al Roland Garros
Sul tour europeo su terra rossa "Il mio piano al momento è di giocare a Roma, Madrid e, se tutto va bene, al Roland Garros, sempre che il mio corpo sia a posto.
Dopo Miami farò un blocco di allenamento sulla terra battuta. Lo farò da qualche parte in Europa per qualche settimana: tre o quattro. Mi allenerò, cercherò di abituare il mio corpo ai campi in terra battuta e controllerò come si sente il mio corpo, se si sente bene, giocherò Roma, Madrid e, come ho detto, spero il Roland Garros, perché l'ultimo non so quante volte l'ho giocato negli ultimi cinque o sei anni, ma quando l'ho giocato, fisicamente stavo messo bene.
Vorrei quindi avere l'opportunità di giocarci ancora una volta prima di ritirarmi. Finché mi sento molto bene fisicamente, mi piacerebbe giocarci di nuovo”. ha concluso Murray che nel prossimo turno dovrà vedersela contro Alexander Zverev.