Il tennis è un grattacielo
Attraverso il ritratto dei campioni più prestigiosi e il racconto delle loro imprese, il libro offre una breve storia del tennis open. Da Laver a Federer - passando per Borg, Connors, Panatta, McEnroe, Sampras e tantissimi altri - ritroviamo in queste pagine gli eroi della racchetta che hanno entusiasmato almeno tre generazioni di appassionati. ![]() PREFAZIONE di Pietro Farro Devo la mia passione per il tennis a due persone e a una fortunata circostanza. Le persone sono mio zio Amedeo e Adriano Panatta; la circostanza è che la casa in cui sono cresciuto aveva in giardino un campo da tennis (non proprio regolamentare, ma pur sempre un campo da tennis), dove ho imparato a giocare prendendo a pallate un muro.
Zio Amedeo era il tennista di famiglia e, quando ci incontravamo, mi portava con sé a vederlo giocare. Io ancora non capivo le regole del gioco, ma mi appassionavo e nella mia ingenuità credevo che lui fosse un campione. Ricordo che nel ‘75 trascorsi a letto con l’influenza la settimana in cui si disputavano gli Internazionali d’Italia passando interi pomeriggi davanti al video nell’attesa di vederlo scendere in campo. ![]() |