Non molto tempo fa sembrava che tutti fossero favorevoli all’uso delle bibite ricche di integratori per compensare la perdita di liquidi e di sali minerali per migliorare la prestazione sportiva. Da coach che segue le performance degli atleti delle accademie di tennis, ho viaggiato molto nel circuito dei tornei giovanili da una città all’altra. I ragazzini a quei tempi ingurgitavano bottiglie di Gatorade dai colori fosforescenti quando ancora riuscivano a malapena a vedere al di là della rete.
Ma poi è iniziata ad arrivare un’ondata di pubblicità negativa sugli zuccheri. E all’improvviso le bibite senza zucchero sono diventate quasi obbligatorie (se un coach o un altro giocatore ti avesse visto bere un Gatorade normale, ti avrebbe fulminato con lo sguardo!).
Al giorno d’oggi regna un po’ di confusione. A chi dovremmo dare ascolto? A chi consiglia le bevande zuccherate o a chi consiglia quelle senza zucchero? Le esigenze forse variano a seconda del momento? O forse dovremmo semplicemente continuare a bere solo acqua?
Continua...