Proseguendo nell’approfondimento delle tematiche legate alla nutrizione e allo sport (e al tennis), abbiamo deciso di affrontare alcuni temi confrontandoci con il Dott. Maurizio Tommasini, Biologo Nutrizionista ed esperto di alimentazione nello sport, la cui esperienza nel campo della nutrizione sportiva permette di avere un parere autorevole e da cui prendere spunti molto interessanti.
Dott. Tommasini, partiamo dal suo modello alimentare di riferimento: nella nutrizione è importantissimo sapersi adattare alle caratteristiche del soggetto. C’è quindi un modello di riferimento dal quale preferisce partire per poi elaborare uno schema più preciso, o preferisce partire dal paziente e andare poi ad elaborare un modello senza partire da uno schema prestabilito?
Dr. Tommasini: Nel caso di un atleta, sia amatore che professionista, con un impegno importante a livello di allenamento e gara, ritengo sia necessario lavorare direttamente sulle caratteristiche del soggetto, tenendo in considerazione tutti quei fattori che influiscono sul bilancio energetico e sul benessere. Stile di vita, orario, volume e tipologia di allenamento, preferenze personali, possibilità o meno di prepararsi in maniera autonoma i pasti: sono tutti elementi che vanno valutati con attenzione per stilare un piano alimentare che risponda alle esigenze effettive del soggetto, senza dover seguire in maniera pedissequa o acritica schemi che non possono, per la loro intrinseca rigidità, soddisfare requisiti che possono variare in misura notevole nell’arco di poco tempo.
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